Descrizione
La pergamena decorata, donata al cavalier Alfredo Lizzi in occasione della conferma dell’incarico quale podestà di Martignacco (il mandato durava cinque anni, con possibilità di rimozione da parte del prefetto o di riconferma per altri cinque anni).
Alfredo Lizzi, nato il 4 novembre del 1894, morto ….
Impiegato amministrativo presso la fabbrica Delser dal 1907 al 1954.
Richiamato alle armi come servizio militare, rimase nell’esercito in seguito allo scoppio della prima guerra mondiale (prestò servizio in Fanteria, combattè anche sul Carso – vedi documento “Cravatte rosse”).
In seguito alla ritirata di Caporetto si trovò a combattere ad Alano di Piave (vedi conferimento cittadinanza onoraria).
Nel primo dopoguerra fu a capo della sezione locale dell’Associazione nazionale Combattenti, che aveva sede presso la Casa del Combattente (vi si trovava un’osteria più negozio e, per un certo periodo, funzionò anche un forno per il pane).
I reduci dell’Associazione nazionale Combattenti del paese si iscrissero al partito fascista nel 1932 (“fascisti del decennale”).
Fu Podestà di Martignacco dal 1932 al 1942, quando si dimise.
Sposò Clelia Battello di Martignacco (nata il 21.7.1893), ebbero due figlie.
I Lizzi erano una famiglia numerosa, di contadini, originaria di Colloredo di Monte Albano; possedevano terreni nella zona dove si trovano l’azienda Quality Food (Delser) e la “Statue di Ros”.